Team

Alessandra Molinari – responsabile scientifico.

Professore associato di Archeologia Medievale- Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. CV

 Nicoletta Giannini

Assegnista di ricerca in Archeologia medievale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia e Antichità post classiche (Università degli Studi di Roma La Sapienza) con una ricerca volta alla ricostruzione delle dinamiche di popolamento di un’area dei Colli Albani tra tarda antichità e  medioevo, concentrandosi sulla ricostruzione del rapporto tra forme di insediamento e attività produttive e ponendo particolare attenzione allo sfruttamento idrico, al ruolo della realtà rupestre, alla riorganizzazione delle campagne e dei modi dell’abitare. Ha partecipato a campagne di scavo in diverse regioni italiane, collaborando a numerosi progetti di ricerca (Lazio, Toscana, Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia) con enti italiani e stranieri. Tra il 2003 e il 2006 ha collaborato alle campagne di scavo presso il Colle del Pionta ad Arezzo (diretto da A. Molinari e E. De Minicis), come responsabile di area, occupandosi poi dello studio degli impianti produttivi rinvenuti. Tra il 2008 e il 2011 ha svolto attività di ricerca presso l’Università della Tuscia, insegnando Topografia Medievale presso Il Master in Strumenti e tecnologie avanzate per la valorizzazione del Patrimonio Culturale dell’Italia centro-meridionale e del’area mediterranea (TECAM) ed è stata affiliated faculty member del Marist College of New York-Italian location , insegnando Medieval Civilization and Culture. Negli anni di docenza al TECAM ha inoltre collaborato attivamente alle ricerche sul campo sia a livello di ricognizioni topografiche che allo studio della stratigrafia degli alzati, ponendo sempre attenzione ai problemi di metodo nella ricerca archeologica. All’attività di ricerca sul Lazio si è affiancato lo studio della città di Massafra (TA) dove con E. De Minicis ha iniziato a indagare una particolare realtà insediativa, le vicinanze. Membro del comitato scientifico e redazionale della Collana “Museo della Città e del Territorio” (diretta da E. De Minicis). Dal 2012 all’Università di Tor Vergata, si occupa con i proff. S. Carocci e A. Molinari di una ricerca finalizzata al censimento sistematico degli edifici di età medievale della città di Roma e alla costruzione dell’atlante delle murature medievali di Roma all’interno di una piattaforma digitale (GIS). Ha progettato il GIS che raccoglie il censimento delle tracce di attività produttive a Roma tra V e XV secolo ed è parte dell’equipe di ricerca Sicily in Transition 600-1200, dove è responsabile dello studio delle murature. Si occupa di scavo e documentazione (GIS, database e rilievo fotogrammetrico 2D), è specializzata in archeologia dell’architettura e archeologia dei Paesaggi.

 Fabio Giovannini

Ricercatore presso l’Instituto de Historia (IH) del Centro de Ciencias Humanas y Sociales (CCHS – CSIC) di Madrid,  presso il quale collabora al progetto ERC “Petrifying the Wealth” con un’attività di ricerca dedicata allo studio delle forme insediative di ambito urbano e rurale di epoca medievale del territorio italiano, con  un particolare approfondimento per le aree regionali della Toscana e del Lazio tra l’XI ed il XIV secolo. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la scuola di dottorato in “Storia e Archeologia Globale dei Paesaggi” dell’Università degli Studi di Foggia, con una tesi dal titolo “Archeologia e Storia della Val di Chiana. Dinamiche insediative e strutture di potere tra X e XV secolo nella Toscana orientale”. Si è specializzato in geotecnologie per l’archeologia conseguendo un master di II livello presso l’Università degli studi di siena. Si è Laureato in Archeologia Medievale presso la medesima università con una tesi dal titolo “Archeologia e storia di un castello della Val di Chiana. Montecchio Vesponi dal Medioevo all’età contemporanea”. Ha partecipato a numerosi scavi in Toscana (Colle del Pionta, AR; Montecchio Vesponi- Castiglion Fiorentino, AR; San Genesio-Pisa) e in Sicilia (Castronovo di Sicilia, PA). Nel corso degli anni è stato responsabile delle attività di scavo e documentazione nelle campagne di ricerca presso il sito archeologico di Montecchio Vesponi in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e successivamente con la Soprintendenza Archeologica della Toscana; in seguito, lo stesso ruolo è stato svolto a Castronovo di Sicilia all’interno del progetto ERC “Sicily in Transition”. Ha maturato esperienza nel campo dell’archeologia dell’architettura e nelle pratiche di rilievo 2D e 3D, database, GIS, analisi fotogrammetriche e di documentazione grafica digitale. Coordina inoltre le ricerche sul campo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” presso il colle del Pionta ad Arezzo (dir. scientifica di A. Molinari) e del Monte Kassar presso Castronovo di Sicilia (PA) (dir. scientifica M.O.H. Carver, A. Molinari)

Paola Orecchioni

Assegnista di ricerca in Archeologia Medievale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” nell‘ambito del progetto internazionale ERC – SICTRANSIT (Sicily in Transition: the archaeology of regime change). Ha conseguito il dottorato di ricerca con certificazione europea presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata con una ricerca sulla ceramica basso medievale quale indicatore di cambiamenti economico-sociali. Ha svolto parte della sua attività di ricerca legata al dottorato presso il Museum of London Archaeology, occupandosi dell’analisi dei reperti ceramici e dei dati d’archivio relativi a scavi urbani di XII-XIV secolo. Si è specializzata nella progettazione per la valorizzazione dei contesti archeologici conseguendo il diploma di Master di II livello in “Architettura per l’Archeologia-Archeologia per l’Architettura” (Università degli studi di Roma La Sapienza). Si è laureata in Archeologia Medievale presso l’Università degli studi di Siena con una tesi sulle ceramiche del castello di Montecchio Vesponi in Valdichiana. Ha partecipato a scavi in Toscana (Colle del Pionta-Arezzo; Montecchio Vesponi-Castiglion Fiorentino; San Genesio-Pisa;) e Sicilia (Castronovo di Sicilia- Palermo). Negli anni tra il 2006 e il 2010 è stata responsabile delle attività di scavo e documentazione, nonché coordinatrice degli studenti, nelle campagne di scavo a Montecchio Vesponi. Attualmente si occupa della gestione della campionatura e del database dei reperti ceramici, di ossa umane e animali da sottoporre ad analisi di laboratorio presso il BioArch Laboratory di York e dello Studio dei contesti ceramici di fine XII-XIV secolo dai siti di Castronovo di Sicilia (PA) e di Mazara del Vallo (TP). Coordina inoltre le ricerche sul campo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” presso il colle del Pionta ad Arezzo (dir. scientifica di A. Molinari) e del Monte Kassar presso Castronovo di Sicilia (PA) (dir. scientifica M.O.H. Carver, A. Molinari)

Antonino Meo

Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, in quanto membro del gruppo ERC “Sicily in Transition: the archaeology of regime change”, svolge il programma: “Sicilia in transizione: la ceramica bizantina, islamica e normanno-sveva. Tecniche, usi, scambi”. Si è laureato in Lettere Classiche (curriculum archeologico medievale) e specializzato in Archeologia Tardoantica e Medievale presso l’Università di Pisa con due tesi di archeologia dell’architettura, rispettivamente sull’incastellamento degli Alberti, in Toscana settentrionale (caso di Rocca Cerbaia-PO), e dei Doria, in Sardegna nord-occidentale. Nel 2014 ha conseguito, presso il medesimo Ateneo, il dottorato di ricerca in Discipline Umanistiche con una tesi dal titolo “Alle origini del Comune di Pisa. Cultura materiale, società ed economia urbana attraverso l’archeologia dei consumi ceramici (IX-XII secolo)”. In quanto assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Sassari, tra il 2015 e il 2016 ha portato avanti lo studio della società pisana, seguendo il programma “Conflittualità sociale e strutture parentali a Pisa tra X e XI secolo. Il contributo dell’archeologia”. Negli anni, ha condotto numerose campagne di scavo e di analisi di archeologia dell’architettura in Italia (Toscana, Sardegna e Sicilia), Francia e Tunisia, partecipando come responsabile o coordinatore di scavo in ricerche pluriennali effettuate sia in area urbana (Pisa: Via Sapienza, Vicolo del Porton Rosso, S. Eufrasia / ex Salesiani) che rurale (Forte S. Giorgio a Capraia isola-LI, Castello della Brina-SP, Badia di Montescudaio-LI, S.Genesio-PI, Castello di Migliana-PI).  Attualmente, coordina le ricerche sul campo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” presso il colle del Pionta ad Arezzo (dir. scientifica di A. Molinari) e di Casale S. Pietro presso Castronovo di Sicilia (PA) (dir. scientifica M.O.H. Carver, A. Molinari). Principali altre collaborazioni: Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (cultore della materia in Archeologia Medievale); Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura (membro dell’Unità di Ricerca DM_SHS, Documentation and Management of Small Historical Settlements).

Francesca Colangeli

Dottoranda del corso di Storia e Scienze filosofico-sociali dell’Università di Roma Tor Vergata (dottorato europeo) con un progetto volto ad individuare i cambiamenti della cultura materiale in Sicilia tra VI e XIII. La ricerca si basa sullo studio di reperti vitrei e metallici quali indicatori di cambiamenti sociali, economici e tecnologici. Svolge parte della sua attività di ricerca legata al dottorato a Madrid, presso l’Instituto de Historia del Centro de Ciencias Humanas y Sociales (CSIS) sotto la supervisione del Prof. Eduardo Manzano Moreno. L’obiettivo è di ampliare  le conoscenze bibliografiche legate, soprattutto,  al processo di islamizzazione della cultura materiale in al-Andalus, per poter meglio comprendere il fenomeno in Sicilia attraverso un’ottica comparativa. Si è laureata in Archeologia Medievale presso l’Università di Roma Tor Vergata con una tesi sui reperti  vitrei e metallici del Castello di Montecchio Vesponi in Valdichiana (Castiglion Fiorentino-AR). Ha partecipato a scavi in Toscana (Montecchio Vesponi-Castiglion Fiorentino; Cugnano-Grosseto), a Roma (Basilica circiforme e Foro della Pace) e in Sicilia (Castronovo di Sicilia-Palermo). È stata responsabile dei materiali dello scavo presso il Foro della Pace e lo è, attualmente,  per lo scavo del progetto internazionale ERC – SICTRANSIT (Sicily in Transition: the archaeology of regime change) presso Castronovo di Sicilia. Ha maturato esperienza nello studio dei materiali e perfezionato le sue competenze sul  vetro a Venezia, con un corso presso l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti.

Gabriele Ciccone 

Dottorando del corso di Storia e Scienze filosofico-sociali dell’Università di Roma Tor Vergata (dottorato europeo) con un progetto che ha come obiettivo principale quello di ricavare nuovi dati utili alla ricostruzione degli empty spaces (o off-site) e della trasformazione dei paesaggi medievali, tramite l’utilizzo dei nuovi sensori multispettrali e termici delle camere applicate agli APR commerciali. La ricerca si pone quindi il duplice obiettivo di testare una nuova metodologia di indagine archeologica non invasiva e di ricostruire il tessuto antropico del paesaggio medievale extraurbano. Laureato in Archeologia medievale con una tesi dal titolo “Un’indagine di  evaluative archaelogy nella Campagna Romana: i casi di Stirpe Cappe e Tor Maggiore”, si è specializzato in tecnologie applicate conseguendo il Master in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali presso il Centro di Geotecnologie  dell’università di Siena. Ha partecipato a numerose campagne di scavo in Toscana (Montecchio Vesponi- Arezzo; Pieve di Pava- Siena; Santa Marta- Grosseto), Sicilia (Castronovo di Sicilia-Palermo) e in Messico (El Paraguito Monte Albàn-Oaxaca) e campagne di prospezione geofisica in Toscana (Grosseto) e nel Lazio (Parco Archeologico di Veio). Ha svolto stage presso il VHLAB-CNR e ha lavorato presso la Noho Ltd. di Dublino, dove si è perfezionato come modellatore 3D per la fruizione e valorizzazione dei beni culturali.  Si occupa di Digital Archaeology (GIS, database, rilievo 2D, rilievo e modellazione 3D) e Remote Sensing in Archaelogy. Attualmente coordina le ricerche sul campo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” presso il colle del Pionta ad Arezzo (dir. scientifica di A. Molinari) e di Casale S. Pietro presso Castronovo di Sicilia (PA) (dir. scientifica M.O.H. Carver, A. Molinari)